Così come nel menù, metto tanta energia nella scelta dei vini da abbinare con attenzione. Mi piace il vino, lo venero. Il vino si beve e col vino si parla. Anzi, del vino si parla.
La vite assorbe la forza del sole e della terra e la esprime tutta nel vino. Per questo credo che la scelta del vino sia anche una questione umorale: magari sono in vena di un vino non impegnativo o magari voglio concedermi una bottiglia importante. È per questo che, nella mia cantina, non tengo mai le stesse proposte. Chiaro, c’è una base fissa dei prodotti più richiesti dai miei ospiti, ma tante etichette cambiano.
Io ascolto tutti i fornitori e quando c’è da comprare del vino non mi nego mai a nessuno se il prodotto lo merita. Sono alla continua ricerca di nuovi vini per distinguermi dalle altre cantine perché nella mia tana, voglio che il rapporto tra il vino e il cibo sia legato strettamente alla natura e che si esprima con tutta la sua spontaneità.
Voglio che i miei ospiti sentano il valore del "Territorio" ma soprattutto che si sentano a casa, ops... tana!